Le acque termali di Merano, leggermente radioattive, aiutano il recupero attivo e passivo per corpo e anima
L'acqua proveniente dal vicino Monte San Vigilio viene estratta già dagli anni 1960 e utilizzata dal 2005 nelle Terme di Merano per inalazioni e bagni al radon (bagni individuali). A causa del contenuto di radon, le ultime misurazioni mostrano una concentrazione di radon di 481 Bq/l (Becquerel/litro), l'acqua è definita “leggermente radioattiva”. Le vengono attribuite diverse proprietà terapeutiche:
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effetto calmante e analgesico sul sistema nervoso centrale e periferico (ideale in caso di artrosi ossea e malattie delle ossa, delle articolazioni e dei muscoli)
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azione vasodilatatrice periferica e ipotensiva (particolarmente indicato per le donne che soffrono di flebopatia cronica)
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azione sulle vie respiratorie (per fortificare le capacità di difesa delle stesse)
Le terapie a base di quest’acqua, possibili anche in convenzione col Servizio Sanitario Nazionale, sono effettuabili solo previa visita medica presso le terme stesse.
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